Campagna fotografica per la Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada
Pubblicato il: 18/11/2018Ieri è stata la Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, istituita per rendere omaggio alle persone uccise o ferite sulle strade, alle loro famiglie, alle comunità coinvolte. Il Comitato di Arezzo ha creato una campagna fotografica di sensibilizzazione sull'argomento: quattro foto, quattro racconti differenti, per stimolare a riflettere attivamente su un evento che può succedere a chiunque, in qualunque momento: distrazione, superficialità, possono avere conseguenze terribili, per noi stessi, per gli altri, per le persone a cui vogliamo bene. In Italia secondo l'ISTAT nel 2017 sono morte 3378 persone per incidente stradale, prima causa di morte tra i 15 e i 40 anni; 246570 sono stati i feriti, di cui 17309 in maniera grave. Nella prima parte del 2018 i morti sono aumentati del 20%. Croce Rossa e i suoi Volontari sono quotidianamente a contatto con chi rimane coinvolto in un incidente stradale, ne raccoglie le testimonianze e i pensieri e stimola le comunità affinché si possano minimizzare i danni secondari da incidente stradale, tramite la prevenzione e la formazione al primo soccorso.
"Secondo i dati ISTAT, i giovani tra i 20 e 29 anni rappresentano circa l’11% del complesso dei feriti gravi a seguito di incidente stradale - afferma Giada Coleschi, delegato dei Giovani CRI di Arezzo - Le attività di prevenzione rivestono incredibile importanza al fine di sensibilizzare ed educare alla sicurezza stradale. Ogni strada ha una storia, e noi GiovaniCRI ci impegniamo affinché sia una storia a lieto fine." La campagna è stata ideata insieme al Delegato Obiettivo Strategico 6, Mattia Mangiavacchi che ha espresso grande soddisfazione per il successo riscosso sui social del Comitato e soprattutto per la partecipazione dimostrata e l'attenzione che i Volontari stanno mettendo in queste nuove attività e Niccolò Simoncini, che ha realizzato le foto della campagna. I trucchi invece sono opera dei truccatori del Comitato, a cui si è aggiunta l'esperienza di Leonardo Vinci dal Comitato di Bibbiena per un'ultima rifinitura. Uno sforzo collettivo che ha coinvolto anche chi è stato ritratto, ovviamente nostri Volontari, per sensibilizzare la popolazione verso un tema così importante e delicato.