Esattamente cento anni fa, il 31 ottobre e 1 novembre 1921, nelle stazioni di San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Bucine, Laterina, Ponticino, Indicatore, Arezzo, Frassineto, Castiglion Fiorentino, Cortona e Terontola transitava la salma del Milite Ignoto, il soldato senza nome scelto per rappresentare tutti gli italiani caduti e dispersi nel corso della Prima Guerra Mondiale. Le spoglie dell’anonimo combattente erano partite pochi giorni prima da Aquileia e sarebbero giunte a Roma per essere sepolte nel solenne monumento dell’Altare della Patria il 4 novembre 1921. Come in tante altre città italiane, anche uomini e donne aretini vollero rendere omaggio a quel soldato per onorare anche tutti i loro cari che dalla guerra non avevano fatto ritorno.

In occasione di questa ricorrenza, il Presidente del Comitato di Arezzo della Croce Rossa Italiana, insieme ad una delegazione di volontari ed infermiere volontarie e alle altre associazioni del territorio aretino, si sono riuniti alla presenza delle autorità per una solenne cerimonia omaggiando questo simbolo così significativo che da cento anni ricorda le vittime cadute nel primo conflitto mondiale.

Riportiamo le parole l'Infermiera Volontaria Cecilia Cardinali, una tra i rappresentati del nostro Comitato presente alla commemorazione: “Stamattina, primo di novembre, con corale solennità, presente la Fanfara scuola dei Carabinieri di Roma, tutte le autorità cittadine, civili, militari e religiose, hanno reso al Milite Ignoto i dovuti onori e omaggi. Commovente l’ampia partecipazione della cittadinanza che si è poi diretta a visitare la mostra itinerante presente in altri spazi del treno storico, dimostrando inesauribile affezione. Particolare attenzione c’è stata per il tributo, insieme al sacrificio del Milite Ignoto, devoluto a chi opera nelle missioni di pace, dettato nel quale noi di Croce Rossa ci riconosciamo, e che lì eravamo in rappresentanza di tutto il Comitato. Forse inaspettato, ma certamente gradito”.